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CHI

COSA
IMPA-

SIAMO.

In design,
thinking
wrong
is right.

Siamo due studentesse
dell'Accademia di Belle arti,
appassionate di design.
Il nostro sito web, messo a
disposizione per tutti, spiega
i fondamenti della grafica
editoriale e web.
Troverai piccole nozioni su tutti
gli argomenti, con esempi.

RERAI

Costruzione di un layout

É il processo di combinazioni di parti o elementi diversi per formare una struttura unitaria.


Anatomia del carattere

Imparare a conoscere la struttura delle lettere è fondamentale per capire le differenze e i tratti comuni dei caratteri tipografici.


La Font

Il contenuto e lo scopo della grafica costituiscono i fattori che influenzano maggiormente la scelta della font.



Gestire un testo

La disposizione degli parti o elementi diversi su una pagina stampata, su una pagina web, in una schermata televisiva e un progetto 3D deve tener conto di spaziatura, organizzazione visiva, stile, dimensione e formato del lavoro finito.

Le tecniche di stampa

Le diverse tecniche di stampa.

Il colore

Differenza tra i colori RGB e CMYK

COSTRU
ZIO-
NE DI UN
LAYOUT.

margini e
colonne
Per i lavori da stampare, per prima cosa si deve realizzare la composizione della doppia pagina, da estendere poi al resto del lavoro. Questo è importante per visualizzare il rapporto tra VERSO (pagina di sinistra) e RECTO (pagina di destra) per valutarne l'effetto complessivo.
Nello stabilire i margini di una pagina, bisogna considerare il tipo di pubblicazione: nelle brossure i margini tendono a essere ridotti per mantenere basso i numeri delle pagine e contenere i costi, mentre le pubblicazioni ricche di immagini hanno spesso margini e spazi bianchi più ampi. In questo caso a pesare maggiormente sono le considerazioni economiche: brochure proporzionali e strumenti di vendita in genere hanno budget più ampi rispetto a pubblicazioni scientifiche o di narrativa.
TIPI DI
MARGINI
TIPI DI
COLONNE

LE

GRIGLIE.


Griglie,
colonne e
margini.

COSE DA

L'organizzazione di una pagina prevede lo sviluppo di una griglia (o gabbia) all'interno della quale posizioneremo gli elementi. La griglia consente la creazione di colonne, margini, aree per il testo e per le immagini. Una griglia ben progettata consente un certo grado di flessibilità al layout delle singole pagine, ma allo stesso tempo funziona come linea guida che conferisce coerenza visiva all'interno del lavoro questo è fondamentale in ogni tipo di progetto editoriale, ma vale anche per i siti web.

Sovrapponendo la suddivisione in colonne verticali con righe orizzontali si ottiene la GRIGLIA DI IMPAGINAZIONE , per collocare in modo geometrico ed armonico gli elementi grafici (testo, immagini, grafici).

RICORDARE:


Organizzare le informazioni in una pagina è fondamentale per veicolare i messaggi, soprattutto quando si maneggiano grandi quantità di testo. Ci sono molti modi per dividere la pagina e la scelta dovrebbe dipendere dal tipo di lavoro e dalla quantità di informazioni da presentare in ogni pagina o sub-divisione.
ESEMPI DI
GRIGLIE
POSIZIONARE GLI ELEMENTI NELLA GRIGLIA.

il layout
Il layout serve per dare una gerarchia alle informazioni. Si tratta della disposizione degli elementi grafici in relazione allo spazio che occupano all'interno di un progetto complessivo. Lo scopo del layout è offrire una presentazione degli elementi grafici e testuali che ne consenta la comprensione con il minor sforzo possibile.
Esistono due categorie principali di layout:simmetrico e asimmetrico. Il layout simmetrico segue uno stile più tradizionale in cui il progetto si sviluppa intorno ad un asse centrale. Questa tipologia ha origine nei primi libri stampati e deriva dal layout dei manoscritti medievali. Il layout asimmetrico non è centrato, è dinamico e legato al modernismo del XX secolo e legato al design del contemporaneo. Oggi i grafici usano spesso integrare i due stili. È importante capire i due stili e i rispettivi contesti per poterne valutare l'uso in modo consapevole. Il modo migliore per acquistare flessibilità è conoscere più a fondo possibile le differenze dei due stili e le loro regole, in modo da poterne sfrutttare le potenzialità nella creazione di layout originali ed equilibrati.

ALDO
NOVARESE


"Non esistono
carattri brutti,
ma solo caratteri
mal utilizzati."

Aldo Novarese è stato sicuramente il disegnatore di caratteri più prolifico che l’Italia abbia visto nel secolo scorso. Durante la sua carriera durata oltre 50 anni ha disegnato più di 70 caratteri, che hanno contribuito allo stile del panorama visivo internazionale tra gli anni ’50 e ’90. Novarese è stato poco utilizzato dai grafici professionisti, dalle agenzie e dagli studi tipografici, ma è radicato profondamente nella società e nella vita quotidiana degli italiani.

LA
CLASSIFICA-
ZIONE
DEI CARATTERI

Nel 1957 Aldo Novarese si dedicò ad una sua classificazione dei caratteri tipografici basata sugli stili, ispirata a quella di Maximilien Vox del 1955.

Attraverso questa classificazione, è possibile riconoscere i caratteri suddividendoli in dieci famiglie, secondo la caratterizzazione storica, estetica e stilistica.

LAPIDARI
EGIZI
MEDIEVALI
LINEARI
VENEZIANI
SCRITTI
TRANSIZIONALI
ORNATI
BODONIANI
FANTASIA

L'ANATOMIA DEL
CARATTERE

ASCENDENTI
In tipografia, un tratto ascendente è la parte di una lettera dell’alfabeto che si estende al di sopra della linea mediana di una font È, in altre parole, la parte del carattere che ha un’altezza maggiore dell’altezza della x (in inglese x-height).
LINEA DI BASE
la linea di base, si estende sotto le lettere come un appoggio; nella vita quotidiana corrisponde alle righe dei quaderni.
DISCENDENTE
con tratto discendente si intende la porzione di una lettera che si estende al di sotto della linea di base (in inglese baseline).
CORPO
è la sua altezza, si misura in punti tipografici (1 pt è uguale a 0,35 mm)
ALTEZZA DELLA X
o CORPO cambia a seconda del disegno del carattere.
OCCHIO
l'occhio medio del carattere, o altezza della X, cambia a seconda del disegno del carattere.